La Sezione di Archivio di Stato di Foligno

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Sezione di Foligno, manifesto per l'inaugurazione della nuova sedeLa Sezione di Archivio di Stato di Foligno venne istituita, come Sottosezione di Archivio di Stato, con D.M. 22 gennaio 1957. Attivata la Sezione nel 1963, l'amministrazione comunale, offrì in uso, in prossimità della locale biblioteca, gli ambienti necessari a ospitarla all'interno della prestigiosa residenza dei Trinci, signori di Foligno, finchè nel 1997, l'Istituto si è trasferito nella sede attuale di palazzo Deli.
L'edificio, del quale la Sezione occupa il terzo piano, con il mezzanino e il sottotetto, è situato in piazza del Grano 1, in prossimità degli istituti culturali cittadini (biblioteca comunale Dante Alighieri, museo di palazzo Trinci, biblioteca Iacobilli, archivio Diocesano e Capitolare). L'edificio, fatto costruire dalla famiglia folignate Nuti-Varini, passò infine alla famiglia Deli e costituisce un classico esempio di residenza gentilizia. Secondo quanto riportato dallo storico folignate Ludovico Jacobilli, Francesco Nuti di Assisi si trasferì a Foligno nel 1510 e vi edificò questo edificio. Sul portale principale si trovano gli stemmi dei Varini e dei Nuti, mentre lo stemma Nuti figura anche sul camino del salone principale al piano nobile. Rimasto sostanzialmente immutato nella struttura fino a oggi, per quanto riguarda l'interno, il loggiato del piano nobile e del secondo piano, che si affaccia sulla corte interna, ha invece subìto delle modifiche, in seguito ai recenti restauri, limitatamente alla facciata esterna in piazza del Grano.


La situazione attuale
A 53 anni dall'istituzione, la Sezione ha cambiato volto, nuovi fondi si sono uniti al nucleo storico originario, riempiendo tutti gli spazi della nuova sede in palazzo Deli. Nel 2008 sono stati individuati in località Paciana, in accordo con l'amministrazione comunale, nuovi locali per il deposito del patrimonio documentario e per la gestione dell'archivio di deposito comunale. Consolidata è la collaborazione con enti e associazioni culturali, tra i quali, oltre al Comune, la biblioteca Jacobilli, l'Ente Giostra della Quintana, la Pro-Loco, l'Archeoclub, l'associazione Orfini- Numeister, il Centro studi Federico Frezzi.
Numerose imprese e istituzioni locali, a partire dal 2001, hanno simbolicamente adottato un documento conservato nella Sezione di Foligno, finanziandone integralmente il restauro.