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ambiti e contenuto: Il Fondo Ispettorato Scolastico di Perugia è stato versato all'Archivio di Stato di Perugia il 21 agosto 2007 dalla Soprintendenza Archivistica per l'Umbria. In precedenza era conservato presso la Direzione Didattica del 3^ Circolo, sito in via Pierluigi da Palestrina (Perugia), già sede del Distretto Scolastico n.2. Dal 1999 (D.P.R 8 marzo 1999, n.275) le istituzioni scolastiche statali hanno acquisito personalità giuridica e natura di ente pubblico. Di conseguenza, ogni scuola ha i medesimi obblighi nella cura degli archivi di un normale ente pubblico (art. 30, D. Lgs 22 gennaio 2004 n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio). Il compito di vigilare sul rispetto di tali obblighi è delle Soprintendenze Archivistiche, uffici periferici del Ministero per i beni e le attività culturali. Il Fondo è stato censito nel corso della ricognizione degli archivi delle istituzioni scolastiche, iniziata nel 2004 da parte della Soprintendenza Archivistica per l'Umbria, con finanziamento della Direzione generale per gli Archivi del Ministero per i Beni e le Attività culturali. Registri scolastici Contengono Registri degli scrutini e/o degli esami delle scuole del Comune di Perugia, all'interno dei quali sono contenute talvolta carte sciolte (relative a singole prove d'esame, stati di famiglia, certificati di vaccinazione degli alunni , programmi didattici). Ci sono anche, ma in numero decisamente minore, Registri degli Scrutini e/o degli esami di scuole elementari di altri Comuni della provincia di Perugia. La tipologia e la denominazione dei registri varia a seconda del periodo storico e della legislazione in vigore. Le informazioni che gli stessi ci possono dare, in linea di massima, sono le stesse: tipologia della scuola (ad es. elementare), comune di appartenenza, scuola ( mista, maschile o femminile), località della scuola (a volte la denominazione) , anno scolastico, classe, nome dell'insegnante, verbale della commissione giudicatrice, prospetto statistico della classe, nome e data di nascita degli alunni (a volte la paternità), voti dell'esame. Nell'ultima paginavi sono annotazioni relative alle prove d'esame. All'interno delle buste sono contenuti alcuni "Giornale della classe" in cui il maestro doveva riportare il nome e il cognome degli alunni, i loro dati anagrafici, il curricolo scolastico, le assenze dalla scuola e, di mese in mese, i progressi compiuti nell'apprendimento. Inoltre l'insegnante era tenuto a compilare ogni mese un prospetto delle presenze e, a fine anno scolastico, una tabella in cui doveva registrare i risultati ottenuti da ciascun alunno, da inviare in seguito all'ispettore. I registri degli esami, che dovevano essere trasmessi all'Ispettore Scolastico sono stati conservati e ci sono pervenuti integralmente; i giornali della classe, invece, che erano soprattutto strumento di lavoro degli insegnanti, sono stati in gran parte scartati e solo qualche pezzo è stato conservato. Inoltre, sono stati conservati anche alcuni registri di corsi della "Scuola popolare", istituita nel 1947, D.L. 17 dicembre 1947 n. 1599, per combattere l'analfabetismo, completare l'istruzione popolare e orientare l'istruzione media e professionale. Si trattava di una scuola gratuita, diurna e serale, per giovani ed adulti a partire dai 12 anni. Tre erano i corsi previsti: corsi d'istruzione elementare inferiore (di tipo A), corsi d'istruzione elementare superiore (di tipo B), corsi di aggiornamento ed approfondimento dell'istruzione primaria, di orientamento professionale, d'istruzione tecnica ed artistica (di tipo C).
Il carteggio amministrativo è costituito da fascicoli (1949-1969) con la scritta sul dorso "ispettorato" che si riferiscono all'amministrazione delle attività didattiche delle scuole tecniche e anche all'istituzione di nuovi corsi. L'archivio contiene anche "schede nominative relative al censimento della popolazione analfabeta residente nell'ambito territoriale di competenza dell'ispettorato scolastico", che non sono state ordinate e quindi non inserite nel presente inventario. Il criterio di ordinamento dei fascicoli è stato quello cronologico corrispondente o ad un singolo anno scolastico, o a un insieme di anni scolastici; criterio adottato dalle stesse istituzioni scolastiche che compilavano i registri, queste, difatti, dal 1899-1900 al 1979-1980, nelle diverse vicende burocratiche ed amministrative che hanno interessato l'Ispettorato Scolastico, hanno sempre contrassegnato le buste con l'indicazione dell'anno scolastico, rimanendo immutato nel tempo il loro criterio di archiviazione. Gli archivi delle istituzioni scolastiche rappresentano una fonte primaria per la storia non solo delle istituzioni scolastiche ma anche della società e della cultura di un'epoca.
ambiti e contenuto: Questa Serie è costituita da 41 unità archivistiche contenenti prevalentemente documentazione relativa al carteggio amministrativo, tra Scuole tecniche e Corsi istituiti da Enti diversi con il Consorzio Provinciale per l'Istruzione Tecnica e viceversa. Inoltre, all'interno di dette unità archivistiche sono contenute alcune schede ed opuscoli di materiale illustrativo e piccole pubblicazioni a stampa. Le carte sono comprese nel periodo 1949 / 1969. Il materiale è stato riordinato prendendo in considerazione la data di produzione del documento e non l'anno scolastico di riferimento.
Il materiale documentario della serie archivistica inventariata riguarda, perlopiù, il carteggio indirizzato al Consorzio Provinciale per l'Istruzione Tecnica di Perugia. E poi le richieste di finanziamenti e di contributi per l'organizzazione , ovvero la gestione dei corsi di istruzione dello Stato, e dei corsi liberi ad iniziativa privata. All'interno del fondo archivistico indagato sono contenute altresì "Relazioni morali e finanziarie" (che avevano l'obbiettivo di illustrare le finalità didattiche unitamente ad un piano economico di spese per realizzarlo), e "Verbali di adunanza di scrutinio" degli esami e comunicazioni varie relative agli stessi, "Consuntivi e preventivi "per l'esercizio dell'anno scolastico, Corrispondenza varia e Avvisi di istituzione di convegni.
I Consorzi Provinciali per l'Istruzione Tecnica (C.P.I.T.), vennero istituiti con la Legge 7 gennaio 1929 n. 7 ed ebbero ordinamento definitivo con Regio Decreto 26 settembre 1935 n. 1946 "Riordinamento dei Consorzi Provinciali per l'Istruzione Tecnica", convertito in Legge 2 gennaio 1936 n. 82, in tutto il territorio nazionale, con il compito di promuovere lo sviluppo ed il perfezionamento dell'istruzione tecnica. Tali consorzi concorrevano al finanziamento, all'organizzazione e gestione, sia dei corsi liberi ad iniziativa privata, sia delle scuole e dei corsi di istruzione dello Stato. Il presidente del consiglio di amministrazione era nominato dal Ministero della Pubblica Istruzione.
I consorzi furono soppressi, a livello nazionale, nel 1977 (D.P.R. 24 luglio 1977) dopo che le funzioni amministrative erano passate alle Regioni (D.P.R. 15 gennaio 1972 n. 10). Negli anni 60' l'attività dei Consorzi si intensificò gradualmente, interessandosi in prevalenza dell' istruzione professionale e artigiana,oltre a quello dell'orientamento scolastico e professionale. Per il potenziamento di tali iniziative e in generale per lo studio dei problemi relativi all'istruzione tecnica e professionale, in rapporto anche alle esigenze locali, i Consorzi si sono consociati nell'U.N.C.I.T. (Unione Nazionale dei Consorzi per l'istruzione tecnica), costituita nel 1948 con sede a Roma.