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ambiti e contenuto: Il complesso archivistico, dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica per l'Umbria il 16 ottobre 2001, è stato depositato nello stesso anno presso l'Archivio di Stato di Perugia. Ad integrazione della documentazione, hanno fatto seguito altri due depositi negli anni 2002 e 2004. Al momento del loro recupero, da alcuni locali dell'abitazione perugina della famiglia Baldelli Bombelli, le carte sono state condizionate in buste. La documentazione, pur presentando tracce di parziale ordinamento intrapreso da diversi membri della famiglia, si presentava in stato di disordine.
Un primo lavoro sul fondo si deve alla collaboratrice volontaria Maria Vittoria Merella, che nel 2010 concluse il lavoro di schedatura del complesso archivistico. Successivamente la schedatura è stata revisionata e accresciuta da Anna Alberti, funzionario archivista di Stato. Infine nel 2017, con il coordinamento scientifico della dott.ssa Alberti, è stato portato a termine l'ordinamento e l'inventariazione dell'intero fondo ad opera della dott.ssa Claudia Ambrosio, archivista e collaboratrice esterna dell'Istituto.
Il lavoro ha richiesto una preliminare acquisizione di informazioni sulla storia delle famiglia e un esame dell'elenco di consistenza redatto durante i precedenti interventi sul fondo, unico mezzo di corredo esistente, sebbene parziale, utile per l'individuazione e il reperimento del materiale. Il lavoro di schedatura, rivelatosi assai complesso e impegnativo, ha consentito di costruire una struttura che, attraverso la descrizione dei subfondi e delle serie archivistiche, giunge fino alla descrizione delle singole unità archivistiche. L'ultima fase del lavoro ha riguardato l'inserimento dei dati nella piattaforma di gestione archivistica xDams, in uso presso l'Archivio di Stato di Perugia. All'inserimento dei dati hanno collaborato i volontari del Servizio civile nazionale Beatrice Acetosi, Francesco Lattanzi, Giulia Panizza ed Eliana Peroni, con la supervisione della dott.ssa Claudia Ambrosio.
Ci si è inoltre avvalsi della collaborazione di Sonia Carnevali, tirocinante presso l'Archivio, che si è occupata della schedatura della documentazione amministrativa della famiglia Baldelli Bombelli, dell'ordinamento della stessa e dell''inserimento dei relativi dati nella piattaforma xDams.
Il fondo archivistico è strutturato in tre subfondi: Alfani, Baldelli Marsciani e Baldelli Bombelli, già individuati durante la prima fase della schedatura. All'interno di ciascun subfondo sono state individuate le serie, per lo più in base alla natura della documentazione privata o amministrativa e, ove necessario, in sottoserie. Le serie si compongono per la maggior parte di fascicoli, ad eccezione della serie Amministrazione, afferente al più recente subfondo Baldelli Bombelli, costituita essenzialmente da registri; della serie Nobiltà e memorie storiche, pertinente al sufondo Alfani, che si compone principalmente di filze e della serie Mappe e catasti relativa alle carte Baldelli Marsciani, costituita esclusivamente di materiale grafico.
Sono stati inoltre individuati due archivi aggregati al fondo principale relativi a due aziende amministrate da membri della famiglia Baldelli Bombelli. Si tratta dell'archivio della società "Umbria gelo" e della azienda "Tessuti umbri", quest'ultima tutt'ora in attività. Entrambi questi piccoli fondi aggregati sono forniti due elenchi di consistenza corredati da introduzione, cui si rimanda per ulteriori e più dettagliate informazioni. Gli elenchi sono stati redatti con la partecipazione dei volontari, già menzionati, del Servizio civile nazionale.
ambiti e contenuto: La documentazione, risalente per la gran parte ai secoli XVII-XIX, testimonia la storia della famiglia da quando Francesco Alfani, figlio di Alessandro Alfani seniore (m. 1634), sposa Cecilia Fioravanti. Attraverso la schedatura e l'analisi delle carte si è giunti alla creazione delle serie archivistiche "Nobiltà e memorie storiche" (1355-1811), "Corrispondenza" (1697-1800), "Cesare Alfani" (1711-1785), "Doti, contratti matrimoniali e testamenti" (1634-1798), "Patrimonio" (1569-1799), "Affari legali" (1605-1805) e "Famiglia Battisti" (1561-1785). Fra i documenti di maggiore interesse si segnalano quelli attestanti l'antica nobiltà della famiglia e la discendenza da Bartolo da Sassoferrato ovvero copie autentiche dei diplomi imperiali di Carlo IV in favore di Bartolo e dei suoi discendenti. Un nucleo significativo di carte consente di ricostruire la personalità di Cesare Alfani, autorevole personaggio cittadino, che fu fra l'altro uditore della Rota di Perugia. La restante parte delle scritture riguarda l'amministrazione dei beni posseduti dalla famiglia a partire dal XVI secolo, di Castel d'Arno, Pianello e Montecorona e anche di uno giuspatronato sulla cappella di San Girolamo nella chiesa di Santa Maria della Misericordia a Sassoferrato. Infine si trovano anche carte della famiglia perugina dei Battisti poiché l'ultimo esponente, l'abate Carlo, morì senza eredi nel 1785, lasciando in eredità tutti i suoi beni a Cesare Alfani.
ambiti e contenuto: Un cospicuo nucleo documentario è rappresentato dalle carte della famiglia dapprima Baldelli e poi Baldelli Marsciani, in seguito al matrimonio, avvenuto nel 1730, tra Pietrantonio III con Lavinia Marsciani, discendente dell'antico casato di origine longobarda dei conti di Marsciano. Il materiale è stato organizzato nelle seguenti serie: Carte personali e corrispondenza (1643 - 1901), Materiali di studio della famiglia (sec. XVIII - 1810), Antonio Maria Baldelli Marsciani (seconda metà sec. XVIII-1825), Patrimonio (1458-1905), Componimenti, opuscoli e proclami (1591-fine sec. XIX), Mappe e catasti (sec. XVIII metà - 1896). Per informazioni più approfondite si rimanda alla descrizione di ciascuna serie.
bibliografia: G.B. Di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti, vol.1, Bologna, Arnaldo Forni, 1969, p.82
Erminia Irace, La nobiltà bifronte: identità e coscienza aristocratica a Perugia tra 16. e 17. secolo, Milano, Unicopli, 1995, pp.82-83
Gaetano Melzi, Dizionario di opere anonime e pseudonime ... , tomo I, Milano, 1848, p. 426, Lettera di Fortunio Gibranti
ambiti e contenuto: L'archivio è in larga parte costituito dalla documentazione relativa alla conduzione delle tenute; un'altra porzione consistente è rappresenta dai fascicoli relativi alla gestione del patrimonio e al contenzioso; residuale risultano la corrispondenza e le carte personali. Si segnala la presenza di numerose fotografie di famiglia dei primi del XX secolo, molte delle quali scattate presso la residenza di di famiglia a Monteripido. Si segnala che le carte relative all'amministrazione dell'eredità di Cesare Baldelli Marsciani sono numerose e proseguono senza soluzione di continuità tra i due subfondi "Baldelli Marsciani" e "Baldelli Bombelli".
ambiti e contenuto: Il piccolo fondo archivistico si compone di 19 fascicoli che coprono un arco cronologico che va dal 1954 al 1963, la restante documentazione della ditta si trova presso la stessa azienda, tutt'ora in attività. Si tratta di un fondo aggregato pervenuto all'Archivio di Stato insieme al fondo della famiglia Baldelli Bombelli e si compone di documentazione amministrativa, documenti di trasporto delle merci, corrispondenza con fornitori e documentazione relativa alla partecipazione a fiere nazionali. Le unità archivistiche, già formate dal soggetto produttore, sono state descritte e inserite in ordine cronologico.
Bibliografia Clara A. Baldelli Bombelli, Arte tessile cultura e tradizione umbra Barbara Curli (a cura di), Donne imprenditrici nella storia dell'Umbria, Milano, Franco Angeli, 2005. M.L. Buseghin - V. Fagone - T. Seppilli - B. Toscano (a cura di), La tessitura e il ricamo, Electa, 1992.
ambiti e contenuto: Le carte di UmbriaGelo Spa costituiscono un archivio aggregato del fondo della famiglia Baldelli Bombelli. L'archivio è costituito da 8 buste contenenti 27 fascicoli. La maggior parte delle carte sono documenti contabili, assegni e cambiali, registri e ricevute di carico e scarico merci. Rilevante ai fini della ricostruzione della vita dell'azienda è l'enorme mole di corrispondenza presente nei fascicoli. Si è provveduto alla descrizione delle singole unità archivistiche, così come sono pervenute, e sono state poste in ordine cronologico.