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ambiti e contenuto: Il fondo comprende la documentazione processuale civile prodotta dagli organi giudiziari che operavano nel territorio del governo e della diocesi di Spoleto. Tuttavia la gran parte della documentazione prodotta fa riferimento ai tre principali tribunali operanti in città: quello del governatore (Curia Arcis), quello del vicario vescovile (Curiae Episcopatus) e quello del podestà (Curiae potestatis). Il complesso documentario è costituito principalmente da tre distinte serie: fascicoli processuali (1560-1808, bb. 2025), attuari (1561-1808, regg. 513), vacchette (1561-1808, regg. 381); di minore consistenza le rubriche dei fascicoli (regg. 4) e una parte miscellanea per una consistenza di regg. e bb. 303. Il complesso documentario si è formato a partire dalla seconda metà del secolo XVI quando le cancellerie civili, di competenza della città che le acquistò al tempo di papa Pio IV, vengono date in appalto al locale Collegio notarile per un quinquennio, il quale designava i notai che dovevano provvedere alla redazione delle scritture giudiziarie dei diversi tribunali. Essi esercitavano l'incarico singolarmente o insieme ad un altro notaio, per una durata di due anni, salvo riconferma. Notaio e connotaio svolgevano la funzione di attuario ossia cancelliere presso i tre tribunali.
ambiti e contenuto: La serie comprende i fascicoli processuali di natura civile e in alcuni casi danni dati prodotta dalle tra curie operanti a Spoleto. Si tratta prevalentemente di processi civili riguardanti questioni di eredità individuate come "cause edittali", tutela di minori, concessioni di dote, prestiti non restituiti, affitti non pagati, vendite di terreni e fabbricati, frodi commerciali, società commerciali, esecuzioni forzate, definizione di confini, censi di confraternite, decime, rinunce di benefici, vertenze per benefici vacanti, legati testamentari, sindacati.
La documentazione dei singoli processi è registrata in base alla data della prima citazione con sporadiche inserzioni di materiale anteriore o posteriore; essa non sempre rispecchia l´intero iter giudiziario, è possibile trovare casi isolati di citazioni, capi d´accusa, deposizioni dei testimoni, procure, mandati dispositivi ed esecutivi, verbali di giuramento, elenchi delle spese processuali o sentenze.
I notai oltre al compito di compilare e costituire i fascicoli processuali svolgevano le mansioni di attuari cioè quello di iscrivere le cause nei registri Attuari e verbalizzare le udienze nelle Vacchette, pubblicare i bandi, emettere decreti.
La documentazione costituita da atti sciolti è raccolta in fascicoli legati con spago aventi una numerazione progressiva, e sono condizionati in buste identificate con il nome del notaio attuario e presentano sul dorso gli estremi cronologici, il nome del notaio attuario, la lettera "R".