Gli inventari contengono la descrizione di archivi o di loro parti, fino al livello di fascicolo e a volte fino al livello di singolo documento.
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ambiti e contenuto: La serie contiene documentazione prodotta da Aldo Capitini nel corso della sua attività di scrittore e pubblicista ed è costituita complessivamente da 1272 fascicoli, di cui i primi 944 sono relativi a scritti datati, mentre i successivi 328 sono invece relativi a scritti non datati. La documentazione contenuta comprende un arco temporale che va dal 1910 (data dei primi componimenti poetici giovanili) al 1968 (anno di morte di Capitini). I primi 932 fascicoli risultano strutturati in maniera molto omogenea. Ogni fascicolo è infatti riferito a una singola opera o a un articolo pubblicato in un periodico. Ogni fascicolo contiene sia il materiale preparatorio che l'articolo stesso. Con l'espressione "materiale preparatorio" si intendono appunti manoscritti e stesure manoscritte e dattiloscritte. In rari casi sono presenti anche le bozze di stampa relative alla pubblicazione. Gli articoli presenti in originale nei fascicoli, si possono ritrovare anche nella versione definitiva a stampa, sotto forma di ritagli o in fotocopia. Per quanto riguarda le opere pubblicate in volume, i fascicoli sono molto più dettagliati e corposi. Si incontrano spesso documenti di altra mano (corrispondenza relativa al tema trattato nell'opera e ritagli di giornale con articoli utilizzati da Capitini per la stesura del libro). Dal momento che il titolo di un'opera poteva mutare da una stesura alla successiva, visto anche che molte stesure soprattutto manoscritte non presentano alcun titolo, in fase di schedatura si è preferito evitare di dedurre l'intitolazione del fascicolo, riportando quindi solo il numero progressivo delle stesure stesse. I successivi 12 fascicoli (933 - 944) contengono materiale diverso rispetto al precedente. Si tratta di articoli (in formato integrale o ritagli di giornale) di altri autori, raccolti e utilizzati da Capitini per i suoi scritti. Infine, gli ultimi 328 fascicoli presentano materiale che non riporta datazione o informazioni utili alla stessa; di questi, i primi 323 fascicoli (945 - 1267) sono ordinati alfabeticamente in base al titolo, dato da Capitini al documento o desunto dal testo. La maggior parte del materiale qui contenuto è costituita da componimenti poetici spesso non ultimati e comunque mai pubblicati. Gli ultimi 5 fascicoli (1268 - 1272) contengono infine materiale pubblicato postumo.
storia archivistica: L'archivio di Aldo Capitini è stato depositato nel 1994 presso l'Archivio di Stato di Perugia dalla Fondazione Centro studi Aldo Capitini, che precedentemente lo conservava presso la propria sede. Il lavoro di inventariazione della serie è stato svolto dal dott. Francesco Gioia, nel 2013-2014, presso l'Archivio di Stato di Perugia, nel corso del servizio di collaborazione volontaria.
ambiti e contenuto: La serie contiene corrispondenza ricevuta da Aldo Capitini, disposta in ordine alfabetico secondo il nome dei singoli corrispondenti. In alcuni casi sono presenti lettere di Aldo Capitini, quasi sempre in fotocopia, raccolte dalla "Fondazione Centro Studi Aldo Capitini" a partire dal 1969. Le buste relative a Adele, Enrico e Giovanni Capitini e Rosa Brillo Capitini contengono anche carte personali dei singoli familiari, così come le buste relative a Claudio Baglietto, Silvano Balboni, Edmondo Marcucci e Emma Thomas. In fondo alla serie si trovano due buste contenenti corrispondenza con enti, associazioni, comunità, istituti culturali, partiti politici, case editrici.