Risorse digitali di Gubbio



Catasti formati secondo il metodo Merlini con docc. fino al 1835 (unità 96)
Si tratta di catasti di tipo geometrico-particellare formati ai sensi del "Nuovo metodo e regole da osservarsi nella formazione de' catasti" del 18 settembre 1759, con cui il presidente della legazione di Urbino, mons. Lodovico Merlini, prescrisse il rinnovo generale dei catasti delle comunità.
Scheggia 1759-1835, mappe 5 e regg. 3; Gubbio 1760-1797, mappe 29 e regg. 54; Pascelupo 1761-1797, mappe 2 e regg. 2; Valfrabbrica 1762-1797, reg.1.
Si tratta di catasti di tipo geometrico-particellare formati ai sensi del "Nuovo metodo e regole da osservarsi nella formazione de' catasti" del 18 settembre 1759, con cui il presidente della legazione di Urbino, mons. Lodovico Merlini, prescrisse il rinnovo generale dei catasti delle comunità.
Scheggia 1759-1835, mappe 5 e regg. 3; Gubbio 1760-1797, mappe 29 e regg. 54; Pascelupo 1761-1797, mappe 2 e regg. 2; Valfrabbrica 1762-1797, reg.1.
Catasto del Comune di Gubbio 1674 - 1767 (registri 8)
Il catasto, che comprende sia i beni dei laici che degli ecclesiastici, venne redatto in base ad una transazione sopra il pagamento delle collette comunitative stipulata tra il comune e gli ecclesiastici di Gubbio il 26 aprile1674 e confermata con breve pontificio dell'11 giugno successivo.
Il catasto, che comprende sia i beni dei laici che degli ecclesiastici, venne redatto in base ad una transazione sopra il pagamento delle collette comunitative stipulata tra il comune e gli ecclesiastici di Gubbio il 26 aprile1674 e confermata con breve pontificio dell'11 giugno successivo.
Catasto gregoriano 1817 - 1855 (unità 287)
Si tratta dei registri di corredo alle mappe, redatti rispettivamente in occasione delle operazioni di catastazione effettuate durante il Regno d'italia (i cui risultati confluirono nel catasto dello Stato pontificio restaurato) e della revisione dell'estimo avviata nel 1835.
Si tratta dei registri di corredo alle mappe, redatti rispettivamente in occasione delle operazioni di catastazione effettuate durante il Regno d'italia (i cui risultati confluirono nel catasto dello Stato pontificio restaurato) e della revisione dell'estimo avviata nel 1835.
Catasto piano 1777 - 1835 (registri 77)
Gubbio e sue ville regg. 30; Baccaresca regg. 3; Biscina regg. 3; Castiglione Aldobrando regg. 4; Coccorano regg. 3; Colpalombo regg. 3; Febino e Colcelli regg. 8; Petroia e Scritto regg. 5; Poggio Manente reg. 1; Santa Cristina e Torricella regg. 3; Valcodale reg.1; Costacciaro regg. 8; Isola Fossara reg. 1; Pascelupo regg. 2; Scheggia regg. 2.
Gubbio e sue ville regg. 30; Baccaresca regg. 3; Biscina regg. 3; Castiglione Aldobrando regg. 4; Coccorano regg. 3; Colpalombo regg. 3; Febino e Colcelli regg. 8; Petroia e Scritto regg. 5; Poggio Manente reg. 1; Santa Cristina e Torricella regg. 3; Valcodale reg.1; Costacciaro regg. 8; Isola Fossara reg. 1; Pascelupo regg. 2; Scheggia regg. 2.
Copie dei registri del catasto gregoriano rustico 1856 - 1956 (registri 120)
Si tratta delle copie relative all'antico distretto censuario di Gubbio, costituito dai comuni di Costacciaro, Gubbio, Pascelupo, Pietralunga e Scheggia e dagli appodiati di Baccaresca, Castiglione, Coccorano, Colpalombo, Febino, Isola Fossara, Petroia, Santa Cristina e Valcodale. Gli originali, un tempo conservati presso la Cancelleria censuaria di Gubbio (poi Ufficio distrettuale delle imposte dirette) e successivamente trasferiti presso l'Ufficio Tecnico Erariale di Perugia, sono ora stati versati all'Archivio di Stato.
Si tratta delle copie relative all'antico distretto censuario di Gubbio, costituito dai comuni di Costacciaro, Gubbio, Pascelupo, Pietralunga e Scheggia e dagli appodiati di Baccaresca, Castiglione, Coccorano, Colpalombo, Febino, Isola Fossara, Petroia, Santa Cristina e Valcodale. Gli originali, un tempo conservati presso la Cancelleria censuaria di Gubbio (poi Ufficio distrettuale delle imposte dirette) e successivamente trasferiti presso l'Ufficio Tecnico Erariale di Perugia, sono ora stati versati all'Archivio di Stato.
Copie dei registri del nuovo catasto edilizio urbano 1949 - 1978 (unità 60)
Sono le copie dei registri del distretto censuario di Gubbio, costituito dai comuni di Costacciaro, Gubbio, Pascelupo, Pietralunga e Scheggia, che l'Ufficio distrettuale delle imposte dirette era tenuto a conservare ai sensi del decreto 10 maggio 1938 n°664 (convertito in legge 5 gennaio 1939 n°9). Il sistema della doppia conservazione venne abolito con legge 23 febbraio 1978, n° 38.
Sono le copie dei registri del distretto censuario di Gubbio, costituito dai comuni di Costacciaro, Gubbio, Pascelupo, Pietralunga e Scheggia, che l'Ufficio distrettuale delle imposte dirette era tenuto a conservare ai sensi del decreto 10 maggio 1938 n°664 (convertito in legge 5 gennaio 1939 n°9). Il sistema della doppia conservazione venne abolito con legge 23 febbraio 1978, n° 38.
Copie dei registri del nuovo catasto terreni 1955 - 1978 (registri 194)
Sono le copie dei registri del distretto censuario di Gubbio, costituito dai comuni di Costacciaro, Gubbio, Pascelupo, Pietralunga e Scheggia, che l'Ufficio distrettuale delle imposte dirette era tenuto a conservare ai sensi del decreto 10 maggio 1938 n° 664 (convertito in legge 5 gennaio 1939, n°9). Il sistema della doppia conservazione venne abolito con legge 23 febbrario 1978, n° 38.
Sono le copie dei registri del distretto censuario di Gubbio, costituito dai comuni di Costacciaro, Gubbio, Pascelupo, Pietralunga e Scheggia, che l'Ufficio distrettuale delle imposte dirette era tenuto a conservare ai sensi del decreto 10 maggio 1938 n° 664 (convertito in legge 5 gennaio 1939, n°9). Il sistema della doppia conservazione venne abolito con legge 23 febbrario 1978, n° 38.
Contatti
Sezione di Archivio di Stato di Gubbio
piazza XL Martiri, 1
06024 Gubbio
Tel e fax: 075/9221494
Direttrice: Cinzia Rutili
Orario di apertura:
lunedì: 9.00-14.00, 14.30-17.00 e mercoledì: 9.00-14.00
E-mail:as-pg.gubbio@cultura.gov.it
Posta certificata:
as-pg@pec.cultura.gov.it
Per informazioni rivolgersi all'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP):
as-pg.urp@cultura.gov.it