Attività

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L’Archivio di Stato di Perugia organizza iniziative di scambio e di confronto scientifico e culturale, allo scopo di mettere a fuoco i temi e i problemi del mondo degli archivi e di favorire la conoscenza e l'utilizzo del patrimonio archivistico che conserva. Un particolare rilievo rivestono, a questo proposito, i progetti di valorizzazione che promuove o ai quali partecipa, in quanto volti a conseguire gli obiettivi a breve o a medio termine della sua politica culturale.

L'Istituto svolge al contempo attività di promozione degli archivi e degli edifici monumentali in cui ha sede. Con questa finalità – accanto alle azioni del conservare, restaurare, ricercare, schedare – l'Istituto è impegnato da tempo in iniziative volte a andare incontro sia alle esigenze di un pubblico di specialisti che a quelle di studenti e di non esperti. Limitare infatti a una ristretta cerchia di studiosi il patrimonio di conoscenze relative agli archivi significherebbe negar loro la natura di beni demaniali, cioè di interesse per l'intera collettività.

Puntare sulla promozione di cultura significa mettere in atto iniziative intese a estendere e diversificare le possibilità di fruizione dei beni:
- con attività di carattere specificamente didattico;
- con attività promozionali in senso stretto: ampliamento degli orari di apertura al pubblico, organizzazione di visite guidate, convegni, conferenze, incontri di studio, allestimento di mostre con relativo catalogo;
- con pubblicazioni di carattere scientifico, ma anche di natura didattica o divulgativa, per favorire l’accostamento di un pubblico sempre più ampio anche a beni come quelli archivistici che, per loro natura, implicano un bagaglio culturale e metodologico che non tutti posseggono. A questo proposito, si segnala che l’Istituto aderisce con propri saggi e articoli all’iniziativa editoriale del "Bollettino per i beni culturali dell’Umbria", promosso a partire dal 2008 dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici, proprio con la finalità di fornire l’Umbria di "uno strumento di informazione scientifica specialistica, ma anche divulgativa".

Negli ultimi anni, grazie alla realizzazione e alla sistemazione di nuovi spazi "dedicati", l’Istituto si è aperto, nelle sue cinque sedi, anche ad attività culturali diverse, non strettamente pertinenti al patrimonio archivistico conservato; così, attraverso l’organizzazione di concerti, presentazione di volumi, conferenze, esposizioni di arte moderna, si è voluto favorire l’ingresso in Archivio di persone che - per età, interessi culturali, professione - difficilmente vi si sarebbero mai avvicinate, nonché valorizzare gli edifici storici e monumentali che ospitano le sedi di Perugia e delle quattro Sezioni di Assisi, Foligno, Gubbio e Spoleto.