Gli inventari contengono la descrizione di archivi o di loro parti, fino al livello di fascicolo e a volte fino al livello di singolo documento.
La ricerca può essere effettuata su uno o più inventari disponibili nell'elenco, utilizzando le check-box che affiancano i relativi titoli. L'esito della ricerca restituisce il numero di record trovati per ogni inventario selezionato; l'elenco degli inventari è disposto in ordine decrescente per numero di risultati.
In ogni momento è possibile esplorare la struttura gerarchica degli strumenti e le relative schede descrittive, cliccando sul titolo corrispondente, per poi utilizzare i bottoni di navigazione disponibili.
ambiti e contenuto: L'archivio di Raffaele Rossi contiene la documentazione da lui prodotta nel corso della sua attività di impegno politico, civile e intellettuale sulla scena nazionale e regionale. Rossi stesso ha effettuato, nel corso degli anni, una selezione sul suo archivio: pochissimi sono, ad esempio, i documenti relativi all'infanzia e alla giovinezza, come anche scarsamente documentato è il suo ruolo nella Resistenza perugina, sulla quale, però, come anche sugli anni dell'immediato dopoguerra, Rossi raccolse, in originale o in fotocopia, molto materiale. Gran parte dell'archivio è costituito da abbozzi, appunti, riflessioni e varie redazioni, manoscritte o, negli ultimi anni, elaborate al computer, di discorsi, interventi in comizi, convegni, presentazioni di volumi, articoli per giornali e riviste, saggi. Presenti anche corrispondenza, ritagli da giornali e riviste, verbali di riunione e documenti interni del Partito comunista umbro (prevalentemente in fotocopia). La situazione attuale dell'archivio rispecchia l'ultimo ordinamento voluto dal soggetto produttore e da lui descritto in un elenco di consistenza redatto presumibilmente al momento della sistemazione definitiva delle proprie carte. Il lavoro di riordinamento è stato finanziato dagli eredi di Raffaele Rossi ed eseguito dalla dottoressa Chiara Scionti dall'agosto 2012 al gennaio 2015.
ambiti e contenuto: In questa serie, che comprende la parte più ingente dell'archivio, si trova la documentazione relativa ai molteplici campi di attività di Rossi (dirigente del P.C.I. in Umbria, amministratore locale, storico e presidente dell'Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea, ecc.) divisa per anno. Le unità archivistiche sono costituite dalle singole "pratiche" che lo stesso Rossi enumera nel suo elenco dell'archivio (i titoli tra virgolette sono infatti quelli originali): materialmente, al principio del lavoro di riordinamento i documenti si trovavano in cartelle di varie forme e dimensioni, spesso ulteriormente conservati in buste da lettere a costituire i singoli "fascicoli". Si è proceduto a uniformare le unità di conservazione e a racchiudere i fascicoli in cartelle cartacee.
Il contenuto della serie è molto variegato: vi si possono trovare appunti e abbozzi di discorsi, comizi, articoli, saggi (spesso in varie redazioni successive), ritagli di giornale, corrispondenza, verbali e documenti interni del P.C.I. (soprattutto in fotocopia), materiale grigio relativo a convegni, congressi, eventi di carattere politico o culturale.
Per gli anni più antichi si tratta in prevalenza non di documenti originali, ma di fotocopie.
In origine la sistemazione dell'archivio doveva seguire un altro criterio, poiché in alcuni casi (non molto numerosi) sui documenti si trovano segnature precedenti, costituiti da sigle con lettere dell'alfabeto e numeri. La riorganizzazione in ordine cronologico deve essere stata fatta da Rossi negli ultimi anni della sua vita, probabilmente in parallelo con la compilazione dell'elenco denominato "Archivio completo 1914-2009" (vedi "Mezzi di corredo coevi"), iniziato nel 2001. Fin da subito vennero esclusi da questo nucleo organizzato per anno tutti i documenti relativi all'attività di senatore di Rossi (1968-1979), conservati invece nella serie "Senato", e una parte della corrispondenza (in "Corrispondenza arrivata"), anche se in questo secondo caso la distinzione è stata molto meno rigorosa.
All'interno dei singoli anni la documentazione è disposta semplicemente in ordine cronologico, senza ulteriori distinzioni: solo per gli anni 1981-1986 Rossi ha isolato, creando appositi sottogruppi denominati "Comune di Perugia" o "Amministrazione comunale", la documentazione più propriamente relativa alla sua attività di vicesindaco e consigliere comunale di Perugia.
Per quanto possibile si è rispettata la suddivisione prevista da Rossi: in alcuni casi invece si sono ricostruiti fascicoli più ampi e coerenti, che Rossi aveva scomposto nel suo elenco fino alle singole unità documentarie.
ambiti e contenuto: La serie "Senato" comprende la documentazione relativa all'attività di Rossi quale senatore della Repubblica durante tre legislature (V legislatura, 5 giugno 1968 - 24 maggio 1972, VI legislatura, 25 maggio 1972 - 4 luglio 1976, e VII legislatura, 5 luglio 1976 - 19 giugno 1979), nel gruppo del Partito Comunista Italiano.
Scrive Rossi nella sua autobiografia (Volevamo scalare il cielo, p. 279): "Conservo enormi cartelle contenenti tanti materiali relativi alla mia attività nel Senato"; difatti, le quattro buste originarie, a parte la prima, che comprendeva tutte le interrogazioni, disposte però senza un ordine particolare, erano state organizzate dal soggetto produttore per argomento, in fascicoli.
In fase di riordinamento è stata rispettata questa impostazione: le "Interrogazioni" sono state considerate una sottoserie a parte, e all'interno ciascuna di esse costituisce un fascicolo, in cui possono trovarsi, oltre al testo dell'interrogazione stessa, anche la risposta del Ministero competente, corrispondenza, articoli di giornale relativi alla questione, appunti di Rossi.
Altre sottoserie sono le diverse Commissioni parlamentari di cui Rossi fece parte: in ordine cronologico, la 9ª (in seguito 10ª) Commissione permanente (Industria, commercio interno ed estero, turismo), dal 5 luglio 1968 all'11 maggio 1970 e dal 21 ottobre 1976 al 19 giugno 1979, la Commissione parlamentare per la vigilanza sulle radiodiffusioni (22 luglio 1968-29 marzo 1971), la 6ª Commissione permanente (Istruzione pubblica e belle arti), dal 12 maggio 1970 al 30 settembre 1971, la Commissione parlamentare per le questioni regionali (10 novembre 1970-22 ottobre 1971), la 5ª Commissione permanente (Bilancio), dall'1 ottobre 1971 al 24 maggio 1972, la 3ª Commissione permanente (Affari esteri), dal 4 luglio 1972 al 4 luglio 1976 e dal 27 luglio 1976 al 20 ottobre 1976, la Commissione per la Biblioteca del Senato (4 luglio 1972-4 luglio 1976): all'interno di ciascuna sottoserie si trovano, suddivise per fascicolo e talvolta sottofascicoli, le pratiche, le discussioni dei vari disegni di legge e progetti di riforma oggetto dei lavori delle Commissioni.
Durante la VII legislatura Rossi fu membro dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e del Consiglio dell'Unione europea occidentale: la documentazione relativa a questa attività costituisce due ulteriori sottoserie.
All'interno della serie "Senato" si trovano inoltre fascicoli relativi a pratiche non riconducibili a nessuna Commissione e corrispondenza varia.
Oltre alle Commissioni citate in precedenza, Rossi fu membro della Commissione speciale per i problemi ecologici (dal 27 luglio 1972 al 3 luglio 1976) e della Commissione parlamentare per il parere al governo sulle norme delegate in materia di dazi doganali (dal 4 agosto 1972 al 3 luglio 1976), per le quali, però, non ha conservato documentazione nel suo archivio.
ambiti e contenuto: Nel suo elenco, redatto nel 2001-2010 (descritto nella serie "Mezzi di corredo coevi"), Raffaele Rossi parla di "due cartelle di vecchia corrispondenza": si tratta della serie "Corrispondenza arrivata", in origine suddivisa in due buste, "A-I" e "L-Z". In realtà, sono presenti anche documenti molto recenti (fino agli anni Duemila), mentre si trova corrispondenza anche all'interno dei fascicoli nelle sottoserie annuali.
In questa serie l'ordinamento originale era per nome del corrispondente: i documenti erano suddivisi per lettera iniziale del cognome del mittente; si è provveduto a creare fascicoli distinti per ciascun corrispondente e a correggere le denominazioni o la disposizione alfabetica ove risultavano errate o imprecise, nonché talvolta ad integrare i fascicoli dei singoli corrispondenti con documenti rinvenuti nelle sottoserie annuali.
ambiti e contenuto: Dall'elenco di consistenza originale redatto da Raffaele Rossi (vedi la serie "Mezzi di corredo coevi"), questa serie è descritta come "materiali di lavoro che ho utilizzato per miei lavori che sono sotto le varie cartelle su diversi problemi come federalismo, regionalismo, ecc.": sono qui riuniti dunque prevalentemente fotocopie di saggi o articoli, atti di convegni, articoli da giornali e riviste locali e nazionali, appunti, relativi agli argomenti di cui Rossi si occupò durante la sua carriera politica (ad es. il problema del federalismo) o in qualità di storico e presidente dell'Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea (ad es. i numerosi materiali sulla storia di Perugia). Sono state mantenute le cartelle originali, che erano numerate dal n. 5 al n. 15, più altre 4 cartelle non numerate, con i titoli originali, in alcuni casi integrati per maggiore chiarezza.
ambiti e contenuto: La serie contiene l'elenco di consistenza, redatto dallo stesso Rossi originariamente in forma elettronica, di una parte dell'archivio (solo la serie ora denominata "Serie annuali"), così come pervenne all'Archivio di Stato di Perugia e prima del riordinamento attuale.